Oggi vi portiamo in Maremma, un vero gioiello tutto da scoprire

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Oggi vi portiamo in Maremma, un vero gioiello tutto da scoprire

Dalla costa del Promontorio dell’Argentario fino alle colline del Borgo di Capalbio, un viaggio in luoghi dal fascino intramontabile.

La Maremma è una zona della Toscana davvero unica, che si contraddistingue per la varietà del suo territorio: mare cristallino, lunghissime spiagge e scogli ripidi, zone pianeggianti e dolci colline coltivate.

Un luogo senza tempo, con radici antichissime.

Le acque maremmane del promontorio dell’Argentario sono da oltre quaranta anni protagoniste della tradizione peschereccia della famiglia Manno, la cui flotta, garantisce la qualità del pesce servita in tutti i ristoranti VIVO.

Scopriamo insieme questo territorio incredibile.

Porto Santo Stefano da sempre terra di navigatori

La straordinaria bellezza del borgo marinaro di Porto Santo Stefano, sul promontorio dell’Argentario, la cui particolare morfologia con punte protese verso il mare e cale riparate, hanno favorito fin dall’antichità moltissimi insediamenti.

Già a partire dall’epoca romana, passando per gli Aldobrandechi, gli Orsini, i senesi, la dominazione spagnola e austriaca prima, dei Borboni di Napoli e napoleonica poi, fino a divenire parte integrante del Granducato di Toscana dei Lorena, è stato luogo ambito e molto apprezzato per la sua particolare posizione. Praticamente distrutto a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il paese seppe risorgere con grande forza divenendo dopo gli anni ‘60 luogo di rilevanza turistica oltre che prettamente legato alle attività di pesca e navigazione.

L’abitato di Porto Santo Stefano è dominato dalla Fortezza Spagnola, fortificazione costiera eretta dagli spagnoli tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento e successivamente potenziata, agli inizi dell’Ottocento, dai francesi. Attualmente la Fortezza è adibita a spazio espositivo e vale sicuramente una visita oltre che per la particolare struttura architettonica, anche per la vista che offre, guardando il mare.

Ed è proprio il mare l’elemento fondamentale che caratterizza la vita del borgo così come le giornate di chi, anche solo per poco tempo, si trova a passare da queste parti.

Da non perdere una gita in barca tra le splendide acque delle varie cale del promontorio dell’Argentario, con la possibilità di raggiungere in poco tempo anche le isole di Giannutri e del Giglio: acque cristalline, pure ed incontaminate dove nuotare liberamente, praticare snorkeling e fare anche immersioni sub, vista la bellezza dei fondali.

Per chi preferisce la sensazione del calore della sabbia sotto i piedi ci sono le vicine spiagge di Giannella e Feniglia dove è anche possibile praticare sport acquatici come windsurf e kitesurf.

Capalbio, borgo antico ricco di storia e tradizioni fra mare e colline

A Capalbio il nostro percorso riprende dalla spiaggia, un unico litorale sabbioso lungo oltre 12 km con differenti caratteristiche a seconda del tratto in cui ci si trova: dalle feste glamour degli stabilimenti più rinomati, alla tranquillità assoluta della spiaggia libera.

Molto suggestivo il tratto della cosiddetta Torre di Buranaccio: siamo in un’oasi del WWF (Lago di Burano) e si arriva alla spiaggia percorrendo una strada che attraversa campi dove è molto facile incontrare mucche e cavalli che pascolano allo stato brado.

A Capalbio il nostro percorso riprende dalla spiaggia, un unico litorale sabbioso lungo oltre 12 km con differenti caratteristiche a seconda del tratto in cui ci si trova: dalle feste glamour degli stabilimenti più rinomati, alla tranquillità assoluta della spiaggia libera.

Molto suggestivo il tratto della cosiddetta Torre di Buranaccio: siamo in un’oasi del WWF (Lago di Burano) e si arriva alla spiaggia percorrendo una strada che attraversa campi dove è molto facile incontrare mucche e cavalli che pascolano allo stato brado.

Dopo la giornata in spiaggia assolutamente da visitare il borgo medievale di Capalbio, sull’entroterra collinare.

La sua storia si delinea a partire dall’806 quando diventa possedimento dell’Abbazia delle Tre Fontane di Roma per donazione di Carlo Magno. Intorno al 1200 passa sotto il dominio degli Adobrandeschi e poi della Repubblica di Siena, vivendo un periodo molto florido (è di questo periodo la costruzione delle mura e della rocca ). È a metà del 1500 con l’arrivo degli spagnoli che Capalbio conosce una crisi economica a cui si aggiunge la crisi demografica, causata dalla malaria. Poi ci sarà l’annessione al Granducato di Toscana e la riconquistata autonomia amministrativa arriverà solo nel 1960.

Le difficoltà e la povertà di queste zone è evidenziata anche alla fine dell’ottocento dalla leggendaria epopea dei briganti e dal latifondismo.

Capalbio

Questo passato poco luminoso è però ormai solo un ricordo e Capalbio è da anni meta turistica molto ambita, non solo per le bellissime spiagge ma anche per le caratteristiche del borgo stesso. Le mura merlate che circondano tutto il paese e dalle quali si può godere di una vista impagabile fino al mare, la Rocca Aldobrandesca e il Palazzo Collacchioni dove è conservato il pianoforte che Giacomo Puccini suonava nei suoi soggiorni capalbiesi.

Capalbio è anche conosciuta per il suggestivo Giardino dei Tarocchi  a pochi chilometri dal borgo antico: si tratta di un parco artistico di circa due ettari di terreno, di incredibile bellezza, famoso per le grandi sculture dell’artista francese Niki de Sante Phalle, raffiguranti i 22 Arcani Maggiori delle carte dei tarocchi.

Giardino dei Tarocchi

Luoghi di incostrastato fascino dove scoprire anche cibo di grande qualità

E questi sono solo alcuni dei luoghi dello splendido territorio della Maremma, terra e mare dalle caratteristiche inconfondibili, suoni e odori dolci e aspri al contempo, zona suggestiva per i tanti borghi, ma anche per i frutti che la caratterizzano: olivi, vigneti, frutta e verdura degli orti rigogliosi, e il pesce che ogni giorno arriva freschissimo dal mare.

Questa è la terra che ha ispirato la nascita dei ristoranti VIVO: semplicità, tradizione e legame con il territorio sono punti fermi della nostra offerta, che varia ogni giorno a seconda della disponibilità del pescato. La cucina di VIVO esalta la materia prima senza eccessivi condimenti, per farvi assaporare il gusto del pesce freschissimo e scoprire la tradizione marinaresca rivisitata in chiave contemporanea, anche grazie all’accostamento con frutta e verdura locali di stagione.

Proprio vicino al Borgo di Capalbio, in località La Torba, si trova il primo dei ristoranti VIVO. Un locale moderno e confortevole con un ampio spazio esterno, dove gustare un ottimo aperitivo dopo aver passato la giornata in spiaggia o dopo aver visitato le numerose attrazioni offerte dal territorio, naturalmente aspettando la cena, a base del pesce migliore della zona. 

Plateau di crudi

Da VIVO potrete degustare anche una straordinaria selezione di crudi, molluschi e crostacei di qualità eccezionale.

VIVO è come la sua terra, imperdibile.

Vi aspettiamo!

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